Oggi (leggi: l'altro ieri) abbiamo motivo di festeggiare: Lorenz, dopo circa 10 anni di onorata (da chi poi?) carriera batteristica ha finalmente partecipato ad un concorso con la sua potentissima band vincendo in maniera del tutto sorprendente!
Un'occasione del genere, come ci è stato suggerito, va festeggiata con qualcosa che colpisca in maniera secca e decisa le vostre papille gustative, come la notizia della vittoria che ha stimolato in maniera irreparabile il senso di autostima di Lorenz, scatenandolo in un delirio di autocelebrazione che non avrà mai più termine.
Vi presentiamo un delicato dessert di frutta, gelato e panna, condito da una aggressiva salsa di Wasabi ed altre spezie d'oriente. Don't try this at home.
Ingredienti (per un vincente)
- 200 g di fragole,
- 2 kiwi maturi,
- 250 ml di panna da montare,
- Dello zucchero di canna,
- Del gelato qualsiasi (stracciatella, fiordilatte o simile),
- Un pizzico di salsa Wasabi,
- Un po' di succo di limone,
- Una radice di zenzero fresco.

La preparazione
Noi non siamo soliti curare la pulizia dei nostri ingredienti, tuttavia va detto che è quasi inevitabile trovare delle parti ammuffite in qualsiasi cestino di fragole. Soprattutto se le fragole le avete comprate voi, senza guardarci, dall'angolo delle “occasioni” del vostro fruttivendolo di fiducia. È quindi opportuno lavare le fragole e ripulirle a fondo, rimuovendo le eventuali parti poco fresche ed il ciuffetto verde in cima che siamo sicuri abbia un nome, ma che non ci interessa conoscere.

Procedete alla stessa maniera con i kiwi, che — per non sentirsi esclusi — probabilmente stavano attivamente marcendo mentre ripulivate le fragole.

Prepariamo la salsina venefica in cui immergerete la frutta per i vostro piacere personale. A tal fine, versate un po' di succo di limone, un cucchiaino di zucchero di canna ed un abbondante vermicello di wasabi in un contenitore.
Abbondate pure col wasabi, tanto non avevate mica intenzione di mangiarlo il dessert, vero?

Aggiungete un po' d'acqua e fate sciogliere la pasta verde nel risultante liquido. Ora si tratta di tagliare la frutta in spicchi, cubetti (o qualsiasi altra forma geometrica stuzzichi la vostra fantasia sessuale) e di gettarla nel contenitore.
Mescolate vigorosamente in modo da contaminare irrimediabilmente ogni pezzo di frutta. Ma non abbiamo finito! Possiamo fare molto di peggio (non ne dubitavate, ne siamo certi). Prendete lo zenzero, rimuovete la buccia e grattatene un po' sopra alla frutta. Le dosi potete deciderle liberamente voi in base a quanto vi piace il gusto di biscotti di Natale.
Si passa ora alla procedura più difficile e noiosa in assoluto: montare la panna. Ci sono giunte voci sul fatto che esistono, da qualche parte nel mondo, degli attrezzi che permettono di svolgere questo ingrato compito senza fatica ed in poco tempo. Ma questo è impossibile! L'unico vero modo per montare la panna è quello illustrato chiaramente nella seguente animazione:

Circa 7 gomiti dopo, dovreste avere un qualcosa che somiglia a della panna montata. Naturalmente nel frattempo saranno passate 3 ore per cui ormai sarà notte, la frutta sarà annerita ed il gelato perfettamente sciolto. Cionondimeno, l'uomo vince sulla natura ancora una volta!
In tavola

Buon divertimento!
Vi invitiamo ad essere molto attenti nel consumo di questo piatto. Come è noto, la salsa che si ottiene dalla radice di ravanello giapponese è estremamente piccante ed è, i buona sostanza, l'unica cosa che permette ai Giapponesi di consumare i loro pasti a base di pesce crudo ed alghe (non bastava il disastro di Fukushima, poveracci). Orbene, aggiungerne troppo può rendere il piatto poco piacevole anche per chi di voi si decanta come grande estimatore della piccantezza messicana.
Beh, detto questo, mettere una quantità di wasabi aberrante sulla fragole può dare effetti simili a quelli mostrati nella seguente foto:
La musica
Per continuare a celebrare la vittoria della band di Lorenz, oltre che con questa terrificante coppa dessert, ascoltiamo l'indicatissima “We are the champions” cantata da Freddie Mercury, l'unico uomo che potesse esibirsi, allo stadio di Wembley davanti a 150.000 persone, in mutande. Eterno rispetto.
fefio
Certo che una foto di Lorenz alla batteria con un imbuto in testa potevate metterla…